In che cosa consiste la protesi totale dell’anca ?
Dottor Gaël Poirée
Il principio della protesi totale dell’anca è initiziato nel XIXesimo secolo per via dell’aumentata rigidità delle articolazioni in brutta posizione per via delle infezioni (tubercolosi) o delle fratture che non erano operate. La prima interposizione fu un pezzo di legno nel 1840. Ci fu poi l’avvorio nel 1890 e altri materiali.
Le prime protesi dell’anca sono state posate negli anni 30 da Smith Petersen. Inizialmente solo la testa femorale veniva sostituita (cupola di vetro nel 1923, poi di viscaloide, poi di pyrex, di bacchelite ed infine di vitallio) ; ci si è rapidamente resi conti che bisognava sostituire la testa femorale ed il cotile (parte del bacino nella quale si articola la testa femorale)
Le protesi dell’anca sono poi evolute tantissimo fino ad oggi, tanto nella loro forma, la coppia di fregamento, quanto nei materiali ed il modo di fissazione (prima co, e poi senza cemento)
La protesi viene costituita da un albero femorale (di titano) che sopporta la testa fermorale (di ceramica o di metallo) che viene articolata con il pezzo cotiloide (di ceramica o di polietilene)
Le protesi moderne non vengono più cimentate ma l’osso ricresce nella protesi (osteointegrazione) per costituire un « cemento biologico ».
Quali risultati si possono aspettare della protesi di un’anca
90 a 95 % di buoni, vedi di ottimi risultati.